Intervista a Leonardo Cannatella: ideatore e curatore di F O G – Forest, Oddity, Green

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Intervista a Leonardo Cannatella: ideatore e curatore di F O G – Forest, Oddity, Green

Kinodromo dal novembre 2015 presso la sua sede ospita il progetto performativo tutto bolognese F O G, ideato e curato da Leonardo Cannatella (LEVA). Il format artistico è parte integrante dei contenuti che il LOFT propone al suo pubblico, scoperti da Letizia Lomma (socia fondatrice Kinodromo e responsabile della programmazione LOFT Kinodromo): ormai sono un appuntamento fisso da non perdere!

FOG – Forest Oddity Green 
(Congerie di stranezze nel verde)
“Un ambiente è definito da un’ atmosfera.

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Nasce nell’inverno bolognese del 2015 dall’incontro di più influenze musicali. Un movimento underground che nel corso dell’anno permette a vari artisti di raccontare le loro idee suggestive attraverso suoni dei loro strumenti, delle loro parole e forma delle loro danze. Un percorso e una ricerca continua della propria identità artistica.

Per questa speciale occasione abbiamo intervistato Leonardo Cannatella in veste di direttore artistico di F O G che cura al Kinodromo l’appuntamento mensile ogni primissimo sabato del mese.

Leonardo, tu che oltre a esibirti sei l’organizzatore, parlaci un pó dell’evento. Che cosa rappresenta per te?
🍂 F O G (Nebbia), é un contenitore di arte, che dá ad artisti di vario genere e dimensione la possibilitá di uscire allo scoperto sul territorio locale. Tra dirlo e farlo ci siete di mezzo voi del Kinodromo, che avete dato fiducia e lo spazio necessario e all’idea. É proprio questo appuntamento mensile fisso che dá al format stesso la possibilitá di diventare qualcosa di avvicinabile e comprensibile alle persone che assistono alle performance.
*Foto ottobre 2016  – Noemi Usai
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Così facendo, una cittá come Bologna, da sempre aperta alle varie iniziative culturali, fa salire di qualche gradino quella soglia immaginaria legata al concetto commerciale di musica e arte in generale. Realtà come queste, in altri paesi, si trovano nei cuori delle cittá stesse ormai da tantissimi anni; non ho e non abbiamo inventato niente di nuovo.

Qual’é il motivo principale che ti ha spinto a creare F O G?

🍂 F O G nasce in un primo momento dall’esigenza personale di nutrirmi di ció che amo di piú e in un secondo tempo di dare il mio contributo al mondo underground che sempre con piú fatica, riesce a stare in piedi in Italia.
Sin da piccolo ho sempre suonato, ho avuto tanti gruppi fino ad oggi, tra cui i Bestrass, band post-punk nata a Bologna tre anni fa, che ha esordito con il suo primo Ep (The Seasons) a Marzo del 2016.
Da sempre appassionato  di arte, intesa come quell’ espressione che rappresenta  ció che a parole non si puó definire, ho preso l’iniziativa di elaborare un evento di questo tipo e poter proporre un qualcosa di veramente prezioso in un clima completamente avvolgente.
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Un caratteristica principale delle serate FOG é la scenografia: nuvole di fumo artificiale, foglie di tiglio e acero “raccolte da te in prima persona” cosparse a terra e luci psichedeliche. Una rappresentazione casuale dell’ autunno? 
🍂 Sono contento ogni volta mi venga posta questa domanda.
L’autunno oltre ad essere un stagione coloratissima e piena di sfumature, quindi magica a livello estetico, é anche un passaggio tra vita e vita. Il processo naturale che una foglia incarna in modo spontaneo é emozionante: da verde muta in giallo, sfumando sul rosso, per poi cadere al suolo continuando a vivere cambiando ancora colore, forma e consistenza, per poi rinascere sullo stesso albero e iniziare un nuovo ciclo!
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La stagione autunnale (a Bologna in particolare) ricopre la città con masse di nebbie costanti e regolari creando uno scenario veramente incantevole e sognante. Proprio per questo durante le performance degli artisti viene allestito una scenografia con queste 2 componenti: NEBBIA (macchina del fumo) e FOGLIE (quelle vere, non di stoffa). Penso sia troppo coinvolgente da non mostrare un minimo di intertesse sia per chi si esibisce che per chi assiste.

E’ chiaro che nulla è al caso delle serate F O G e che la scenografia diventi parte essenziale delle performance. Se tu avessi la possiblitá di sottolineare un aspetto ESTREMAMENTE importante dell’evento, su cosa porresti l’attenzione?
🍂 CONTENUTI! sui CONTENUTI! Credo che nei nostri tempi la ricerca di contenuti profondi, stimolanti, “e perchè no”, EDUCATIVI, si sia persa. Siamo circondati e TORTURATI continuamente da aria fritta travestita da luci e lucette chiamate arti che poi alla fine non lasciano niente di profondo alla generazione d’oggi ne lasceranno niente a quella avvenire.
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Ringraziamo Leonardo Cannatella per questa intervista; ora non resta che dirvi di venire a vivere in prima persona l’esperienza sensoriale di F O G … non vi deluderà assolutamente!
Parola di Kinodromo 🙂
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Sabato 3 dicembre 2016
dalle h19.00 in poi
Evento FB

Riprese e montaggio a cura di Roberto di Mola (Livia Film)

LOFT Kinodromo
Via San Rocco 16, Bologna
Entrata libera con tessera AICS 2016/2017
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