Portland è la città della mobilità sostenibile. Ci sono relativamente poche automobili, i motorini non esistono e anche i taxi sono una rarità. Tram, treni, biciclette, skateboard, sono ampiamente utilizzati, forse anche di conseguenza al fatto che murales, cartelli luminosi e segnali stradali ricordano continuamente ai cittadini quanto sia cool utilizzare mezzi green.
Nonostante questa affinità con i paesi nordeuropei, le strade di Portland sono frequentemente animate dalla passione tutta americana per le parate. La più importante, forse anche più del 4 luglio, è la Rose Parade, che si svolge all’inizio di giugno per celebrare la fioritura delle rose di Portland. In pratica è una sfilata di carri addobbati e spettacoli itineranti in cui marciano istituzioni, associazioni e comunità locali.
La Rose parade piace alle famiglie povere che vivono in periferia e che si accampano durante la notte ai lati delle strade per accaparrarsi un posto in prima fila. Piace ai bambini e alle signore anziane che coltivano rose. Non piace invece alle migliaia di intellettuali alternativi che popolano la città, non piace cioè agli hipster, di cui Portland è negli anni è divenuta la capitale USA.
Non è chiaro se per esplicita contestazione della parata delle rose o se semplicemente per sfruttare il suo richiamo di pubblico, ma è nella sera dello stesso giorno che si svolge anche la principale parata hipster, la naked bike parade. Il nome spiega il tutto: si tratta di una biciclettata notturna di gente nuda che gira per la città.
Sono completamente nudi? Sì. Qualcuno tiene le mutande e i calzini, ma pochi. Non tutti sono ubriachi. Sicuramente molti sono congelati.
Sembra che la naked bike parade di Portland sia diventata in pochi anni famosa in tutto il mondo (ma non è l’unica città in cui si svolgono manifestazioni simili) e che attiri ciclisti nudi da tutto il NorthWest degli USA.
In questo contesto green e hipster, non poteva non avere successo il Filmed by Bike Festival, un festival di cinema dedicato alle storie di biciclette. Fondato due anni fa da Ayleen Crotty, il festival si svolge a Portland alla fine di agosto e proietta opere provenienti da tutto il mondo sul tema della due ruote.
Il Kinodromo ha incontrato Ayleen, la ragazza che lo ha fondato e che con un team molto ristretto ogni estate organizza il festival. Non sono escluse collaborazioni fra il festival e il Kinodromo in futuro…
Bologna sembra infatti la città ideale per un festival di cinema sulla bicicletta. Purtuttavia constatiamo – non troppo tristemente – che c’è una diversa sensibilità sul tema del girare nudi, dalla cronaca di oggi:
—-> cosa succede a fare la naked bike parade in solitaria a Bologna