FESTIVI E SERIALI – RASSEGNE DI VORACITÀ TELEVISIVA: THE CORNER > 31 Gennaio 2016 ore 14,00 @LOFT Kinodromo

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FESTIVI E SERIALI – RASSEGNE DI VORACITÀ TELEVISIVA: THE CORNER > 31 Gennaio 2016 ore 14,00 @LOFT Kinodromo

Secondo appuntamento al LOFT Kinodromo del progetto Festivi & Seriali, la grande rassegna di serie tv organizzata da Serial K – Le Serie Tv in Radio, l’unica trasmissione radiofonica interamente dedicata alle serie tv e Kinodromo con la collaborazione di Radio Città del Capo e Seriangolo.it.

Grande televisione per una serie del 2000 di David Simon e di HBO: dramma sociale ad alta intensità, violento e crudo, realizzato in chiave docu-fiction, ambientato negli angoli dello spaccio di una Baltimora che dopo soli 4 anni diverrà lo sfondo di una delle più importanti serie tv di tutti i tempi, The Wire. Praticamente inedito in Italia, è un’occasione imperdibile per entrare nelle atmosfere di uno dei più grandi autori americani viventi.

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Via San Rocco 16 | Bologna
Domenica 31 gennaio 2016
Presentazione h14.00
Inizio proiezioni h14.30
Entrata libera con obbligo di tessera AICS


Durata
: 1 Stagione – 6 episodi – 370’
Lingua: Inglese (con sottotitoli)
Autore: David Simon
Canale: HBO
Anno: 2000
Nazionalità: USA
Link IMDBhttp://www.imdb.com/title/tt0224853/

 

the corner 2La maggior parte di voi conosce “The Wire”, o ne ha almeno sentito parlare. Se il titolo non vi dice niente, sappiate solo che stiamo parlando di quella che è universalmente considerata come la più importante e più bella serie di tutti i tempi. Ecco, “The Corner” costituisce una sorta di sua prova generale; un esperimento coraggiosissimo che non ha avuto solo il merito di spianare la strada alla realizzazione del sopracitato capolavoro (consacrando il suo autore e ideatore – David Simon – come uno dei più influenti e importanti producer degli ultimi 15 anni), ma che ha anche contribuito alla radicale trasformazione del concetto stesso di prodotto seriale, cambiando per sempre la storia della Televisione e della Cultura in generale.

The Corner” è una miniserie di sei puntate del 2000, targata HBO. Come fu per “Homicide”, anche quest’opera costituisce l’adattamento di un saggio dello stesso Simon, “The corner: a year in the life of an inner-city neighborhood” e, all’epoca della sua uscita, ottenne un grande consenso di pubblico e di critica; tra l’altro, si aggiudicò il Golden Globe per la miglior miniserie del 2000 e ben 4 Emmy Awards. La storia è quella di una famiglia povera a Baltimora, che tira a campare tra guerre di droga e spacciatori senza scrupoli. Ed essere poveri a Baltimora, ve lo possiamo garantire, non era proprio una passeggiata in campagna, né un pranzo di gala.

the corner 1Lo stile è estremamente crudo, realistico, senza alcun compromesso e facile retorica. La regia è solida, attenta e la recitazione assolutamente superba. Molti degli attori di “The corner” saranno poi chiamati a recitare anche nella più celebre “The Wire”. Il taglio è fortemente documentaristico, al punto che ogni episodio si apre e si conclude con una sorta di intervista rilasciata da uno dei personaggi, il quale racconta, in prima persona, il proprio punto di vista sulla situazione nelle strade, nei vicoli e negli “angoli” di Baltimora, all’epoca considerata una delle più pericolose e violente città del mondo (con un tasso di omicidi di cinque volte superiore alla media nazionale). In pratica, una sorta di vero e proprio mockumentary, ovvero un finto documentario che racconta una storia vera senza usare i protagonisti reali. Alla fine dell’ultimo episodio s’innesca poi un overlapping incredibile, con gli attori (su tutti una Khandi Alexander, grandissima protagonista del successivo “Treme”, nonché super-celebre coreografa) che incontrano le VERE persone che interpretano nella serie. Un momento grandioso!

Ovviamente, il taglio crudo e documentaristico spiega il fortissimo ricorso alla telecamera a spalla e alle immagini sporche. Ogni intervista è una sorta di bollettino di guerra, che fa il punto sulla violenza delle gang degli spacciatori, sulla spietatezza dell’economia del narcotraffico e sul dramma di vivere un’esistenza inevitabilmente condizionata e segnata dalla droga. Non importava che tu fossi spacciatore, consumatore, semplice spettatore o povera vittima: a Baltimora, all’alba del nuovo millennio, la vita si misurava in dosi e valeva appena i quattro spiccioli che servivano a procurarsene una. David Simon e “The Corner”, in sei puntate, ci raccontano tutto questo, e lo fanno senza filtri, colpendo duro e non indorando mai la pillola. Non si era mai visto, nell’ambito della docufiction televisiva, qualcosa di neanche lontanamente simile. Forse nemmeno nei film più crudi che pure ricevevano encomi e premi nei principali Festival internazionali. HBO, grazie a produzioni seriali come “The Corner” e il precedente e bellissimo “Oz”, poneva le basi per rivoluzionare radicalmente il linguaggio televisivo seriale e per trasformare il telefilm, da semplice prodotto di disimpegno e d’intrattenimento per famiglie, a prodotto di stampo autoriale, con una grandissima attenzione per le tematiche sociali e per le trasformazioni culturali in atto.

the corner 3Dunque, “The Corner” è una serie tremenda, feroce, durissima: gli “angoli” sono la base dell’economia, della politica e della strategia dei signori della droga e della guerra tra le bande. Come verrà poi spiegato con minuzia di dettagli nella prima stagione di “The Wire”. Nel corso dei sei episodi, lo spettatore assisterà sgomento ed attonito ad uno spettacolo fatto non solo dal martirio di corpi, di mani e di occhi dilaniati dall’astinenza o dall’eccesso del consumo, ma, soprattutto, dalla degradazione, nell’anima e nello spirito, di chi è disposto a tutto pur di avere una dose. Le basi minime della decenza e della morale abbassano costantemente il livello dell’asticella di fronte all’esigenza primaria di farsi un buco. Così, Fran, Gary, il loro figlio tossico DeAndre (quello vero, è morto di overdose nel 2012) ed i vari spacciatori, sono tutti irrimediabilmente avvolti nella distruzione fisica ed esistenziale. “The Corner” è una serie davvero stupenda, avanti anni luce su tutti ed ancora attualissima nonostante i suoi oltre 15 anni di storia (che, nell’ambito delle produzioni televisive seriali, equivale a mezzo secolo).

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Presentato da:

serial k logo su fondo bianco

Serial K ­ Le serie TV in Radio è l’unica trasmissione radiofonica interamente dedicata alle Serie Tv e alla loro musica, presentata da Tommaso Gavioli, Giulio Muratori, Bebe Solazzi, Dodi Germano ed Eugenia Fattori. Nata nel 2014 in una piccola web radio di Ferrara (Radio Strike), dal settembre 2015 va in onda in diretta FM e streaming ogni lunedì alle 20,30 su Radio Città del Capo.
La trasmissione, della durata di un’ora, affronta con uno stile completamente nuovo la critica televisiva, mescolando analisi serie, una buona dose di ironia, molta attualità, humour e trivialità e soprattutto tanta musica proveniente direttamente dai titoli affrontati nel corso della serata.
Ogni puntata ha un tema che fa da punto di riferimento per la scelta delle serie di cui parlare, normalmente una decina per episodio, suddivise nelle tante rubriche della trasmissione che le posizionano tra le novità, tra le rarità, tra quelle da salvare solo nel proprio intimo televisivo oppure quelle da evitare con forza, passando per un omaggio all’attrice Bravissima o all’attore Poverone della settimana, ovvero coloro che non verranno ricordati certo per le loro doti artistiche. Dal medical al crime, dal drama alla guerra, dalla comedy al sci­fi, serie vecchie e serie nuove, serie da massacrare e serie a cui affezionarsi, aggiornamenti, news, musica di alto livello e soprattutto un occhio aperto sulle serie rare e spesso sconosciute, ma assolutamente da non perdere, motivo per il quale Serial K ­ Le serie Tv in Radio rappresenta un unicum per il pubblico che può sfruttarne i consigli per vedere cose nuove e non per forza le “serie di cui tutti parlano”.
Un progetto sperimentale unico in Italia ­ dove normalmente si trovano solo rubriche ed esperti all’interno di trasmissioni radiofoniche più generaliste ­ che ha raccolto molti consensi anche perché realizzato attraverso un mezzo, la radio appunto, tradizionalmente poco avvezzo alla trattazione del mondo seriale, oggi diffuso e analizzato in prevalenza sul web. Un progetto innovativo che è molto piaciuto anche ad altre realtà importanti di questo panorama che hanno deciso di divenire nostri partners: dalla più grande Community italiana di sottotitoli Subspedia fino ad uno dei blog critici più importanti d’Italia, Seriangolo.it.

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DOVE: LOFT Kinodromo, via San Rocco, 16 / Bologna

QUANDO: Domenica 31 Gennaio 2016, dalle h14.00 presentazione, h14.30/23.30 proiezione di tutti gli episodi (6). Pausa e aperitivo ore 19.00.

Obbligo tessera AICS // Ingresso Gratuito