Per la rassegna Sounds Good Kinodromo propone il documentario “FELA KUTI. IL POTERE DELLA MUSICA” di Alex Gibney, distribuito in Italia da Wanted, che racconta la vita, la musica, il ruolo politico e culturale e l’eredità del genio assoluto dell’afrobeat, il nigeriano Fela Kuti, musicista, rivoluzionario e attivista per i diritti umani.
Noto per il suo impegno costante, il suo stile di vita anticonvenzionale e il suo coraggio, Fela è stato uno dei musicisti più controversi di sempre. Il film di Gibney racconta come Fela abbia creato un nuovo movimento musicale, l’afrobeat: esprimendo grazie alla musica le sue opinioni politiche, Fela si è scagliato contro il governo dittatoriale nigeriano degli anni ’70 e ’80 contribuendo a un radicale cambiamento in chiave democratica in Nigeria e promuovendo la politica panafricana in tutto il mondo.
Il potente messaggio di Fela, testimoniato anche dallo strepitoso successo dello show dedicato alla sua vita in scena a Broadway, rimane ancor oggi di assoluta attualità e si esprime nei movimenti politici dei popoli oppressi, che abbracciano la sua musica e il suo pensiero nella loro lotta per la libertà.
PROGRAMMA:
ORE 20.30: Introduzione alle sonorità di Fela Kuti a cura di Guglielmo Pagnozzi e Marco Zanotti, direttore della Classica Orchestra Afrobeat e traduttore della biografia di Fela Kuti..
ORE 21.15: FELA KUTI: IL POTERE DELLA MUSICA (Finding Fela) di Alex Gibney ( USA, 2014, 120′)
Fela Anikulapo Kati ha creato il movimento musicale Afrobeat e lo ha reso uno strumento politico per opporsi alla dittatura nigeriana e per reclamare i diritti del popolo oppresso. Il documentario ripercorre la storia della vita del cantante, la sua musica e la sua importanza sociopolitica.
La vita inafferrabile di un simbolo artistico e politico di un intero continente. Sospeso a metà tra indagine e celebrazione, affascinato dalla misteriosa grandezza del personaggio e dalle sue singolari contraddizioni, il documentario di Alex Gibney parte da un musical di Broadway dedicato a Fela Kuti per viaggiare a ritroso nella vita e nella carriera del musicista nigeriano.
– Emanuele Sacchi, Mymovies
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LA BIOGRAFIA di Fela Kuti:
Fela Ransome Kuti nasce nel 1938 ad Abeokuta, cittadina nigeriana a nord di Lagos. Suo padre è un maestro di scuola cristiano e insegnante di piano; sua madre, leader del movimento femminista, è attiva nel movimento anti-coloniale delle donne nigeriane durante la lotta per l’indipendenza. Fela studia in Nigeria e, ironia della sorte, molti dei suoi compagni di classe diventeranno un giorno militari contro cui Fela si scaglierà. Desiderosi di vedere il figlio diventare dottore, i genitori mandano Fela a studiare in Inghilterra.
Una volta a Londra, però, Fela si iscrive alla scuola di musica del Trinity College dove studia composizione e tromba. Intanto si appassiona alla musica di Miles Davis e Frank Sinatra e compone la sua prima band chiamata Koola Lobitos. Proprio nella fusione di elementi di musica tradizionale yoruba, jazz e funk si pongono le basi per la nascita dell’afrobeat.
Nel 1969 Fela è negli USA dove conosce Sandra Isidore che lo introduce agli scritti e alla politica di Malcolm X e Eldridge Cleaver. Tornato in Nigeria, Fela comincia a usare la sua musica come un grido di battaglia per i diseredati, fondando con il suo gruppo la “Repubblica Kalakuta”, uno studio di registrazione/comune che desta le ire dei militari nigeriani.
Fela e la sua band (rinominata Africa 70) diventano in quegli anni delle vere stelle, in Africa occidentale e non solo. Nel 1977 Fela e altri collaboratori vengono arrestati. L’attacco dei militari è brutale e lo studio di Fela viene messo a ferro e fuoco. Fela emigra così in Ghana tornando in Nigeria solo nel 1978 per fondare il suo partito politico.
Nel corso della sua vita Fela Kuti è stato arrestato più di duecento volte, accusato di quasi ogni crimine immaginabile. Nonostante le costanti vessazioni ha continuato a vivere in Nigeria, anche se, come icona musicale internazionale, avrebbe agilmente potuto trasferirsi altrove. La sua morte, avvenuta nell’agosto del 1997 per complicazioni dovute all’AIDS, ha profondamente colpito musicisti e appassionati di tutto il mondo. In Nigeria un milione di persone ha partecipato al suo funerale.
Il Regista: Alex Gibney
Definito dall’Esquire nel 2010 come “uno dei più importanti documentaristi del nostro tempo”, Alex Gibney si è laureato a Yale ed è autore di diversi documentari di denuncia: tra questi il documentario sugli scandali finanziari Enron: L’economia della truffa (candidato nel 2005 all’Oscar come miglior documentario), Taxi to the Dark Side (vincitore nel 2007 del premio Oscar come miglior documentario), sulle violazioni dei diritti umani consentite durante l’amministrazione di Bush, Client 9: The Rise and Fall of Eliot Spitzer (2010), Casino Jack and the United States of Money (2010), Park Avenue (2012), che racconta il divario tra ricchi e poveri e le contraddizioni del sogno americano.
Del 2012 è anche lo scandaloso documentario Mea Maxima Culpa – Silenzio nella casa di Dio, sugli abusi messi in atto da alti prelati americani a danno di bambini, in prevalenza sordomuti.
Dopo il documentario The Armstrong Lie (2013) sul ciclista Lance Armstrong, si cimenta con un nuovo personaggio, partendo dal musical di Broadway dedicato a Fela Kuti per viaggiare a ritroso nella vita e nella carriera del musicista nigeriano. Il risultato è il film Finding Fela, del 2014.
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DOVE: Europa Cinema, via Pietralata 55, Bologna
QUANDO: Lunedì 15 Febbraio 2016. Ore 20:30, apertura cinema e aperitivo; ore 21.15 proiezione.
COSTO: proiezione 5 euro con card Kinodromo nuova stagione (costa 3 euro) o tessera AICS Kinodromo (costa 8 euro) che si possono fare direttamente al cinema. La carta K dà diritto a uno sconto perenne di due euro al cinema Europa, mentre la tessera AICS dà diritto a uno sconto dal lunedì al venerdì in tutti i cinema del Circuito Cinema e permette l’accesso al LOFT Kinodromo, via San Rocco 16 c.
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